El eje del trabajo clínico es la comprensión del proceso evolutivo de la Conciencia.

El espíritu podrá volar hasta el cielo, pero el alma,

ella tiene que ir a sus profundidades, al fondo de sí misma.

Rhoda Lerman


Como abordaje holístico (integral) del Ser centra su tarea en el estudio, investigación y trabajo con la Conciencia en sus distintos niveles de manifestación.

Así entonces crea un contexto para favorecer el ingreso a estados no ordinarios de conciencia (aquellos diferentes del habitual).

El proceso de trabajo compromete todos los niveles de la persona: físico, emocional, mental y espiritual.

Aprender a moverse hacia nuevos territorios es acceder a una mayor comprensión sobre la verdadera naturaleza de quienes somos.

La activación del proceso de auto-conocimiento origina la condición necesaria para la exploración de las regiones interiores todavía inexploradas.

Estas zonas temidas desde el mismo desconocimiento son portadoras de una potente energía que espera con prontitud ser liberada a favor del crecimiento y la evolución.

jueves, 30 de agosto de 2012

Thich Nhat Hanh


"Quando i blocchi di dolore, di dispiacere, rabbia e disperazione si fanno più forti e più grossi, premono per salire nella coscienza mentale, nel soggiorno a reclamare la nostra attenzione. Essi desiderano emergere, ma noi
 non li vogliamo, perchè ci fanno stare male solo a vederli.
Non avendo nessuna voglia di affrontarli, usiamo riempire il soggiorno con altri ospiti: prendiamo in mano un libro, accendiamo la tv, andiamo a fare un giro in macchina... qualunque cosa pur di tenere occupato il soggiorno.
Abbracciare il tuo dolore e il tuo dispiacere con l'energia della presenza mentale è esattamente come massaggiare la coscienza invece che il corpo.
Quando togli l'imbargo e i blocchi di dolore affiorano ti tocca soffrire, almeno un po', non c'è modo di evitarlo. Occorre imparare ad abbracciare questo dolore. Dopo che avrai abbracciato per qualche tempo i tuoi dolori, essi torneranno in cantina e si ritrasformeranno in semi.
Se invitiamo il seme della paura ad uscire allo scoperto, siamo anche meglio equipaggiati per prenderci cura della rabbia.
E' la paura a generare la rabbia: quando hai paura non sei in pace e questo tuo stato diventa il terreno dove la rabbia può crescere.
La paura si fonda sull'ignoranza, mancanza di chiara comprensione.
Immergi quotidianamente la tua rabbia, la tua disperazione, la tua paura in un bagno di presenza mentale: la pratica di invitare i semi ogni giorno per abbraccaiarli è molto salutare.
Dopo svariati giorni o settimane di questa pratica, avrai generato una buona circolazione nella tua psiche. La presenza mentale lavora come un massaggio delle formazioni interne, dei tuoi blocchi di sofferenza. Questi devono poter circolare liberamente, dentro di te, possono farlo soltanto se non ne hai paura. Se impari a non avere paura dei tuoi nodi di sofferenza, puoi imparare anche ad abbracciarli con l'energia della consapevolezza e a trasformarli."

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